Messina è entrata nel vivo delle festività natalizie, illuminata in ogni angolo dalle immancabili luci natalizie. Immancabili ma anche responsabili di un aumento del consumo energetico nel periodo delle festività, che si stima intorno al 30% in più rispetto agli altri mesi dell’anno.
Tuttavia, il costo ambientale delle luci natalizie, dentro e fuori le nostre case, non riguarda solo il maggior consumo di energia ma anche l’impatto sull’ecosistema. Infatti, l’illuminazione artificiale è responsabile dell’inquinamento luminoso, che si verifica ogniqualvolta introduciamo luce artificiale in un ambiente naturalmente al buio. Questo tipo di inquinamento compromette i ritmi circadiani delle piante, degli animali, soprattutto uccelli e insetti, ma anche dell’uomo, nel quale le conseguenze per la salute sono rilevanti, favorendo lo sviluppo di patologie quali insonnia, depressione e obesità. Nell’Atlante mondiale dell’inquinamento luminoso, l’Italia risulta essere il Paese più inquinato tra quelli più sviluppati. Siete curiosi di conoscere l’inquinamento luminoso nel mondo?
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Per non rinunciare all’atmosfera natalizia e per ridurre, in parte, l’inquinamento luminoso, possiamo adottare alcuni accorgimenti, come diminuire il numero di luci, le ore in cui restano accese, utilizzare dei timer per regolarne l’accensione, spegnerle di notte, usare luci LED, con un risparmio energetico di circa il 75% rispetto alle luci tradizionali. Infine, Messina è una delle città più soleggiate d’Italia, perché non provare le luci esterne con i pannelli solari?