La notte delle stelle cadenti

Inquinamento luminoso e osservazione delle stelle
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Ai giorni nostri, il fascino del cielo stellato nella notte di San Lorenzo potrebbe essere “offuscato” dall’inquinamento luminoso. Soltanto le stelle e i pianeti più luminosi, infatti, riescono a competere con l’illuminazione delle nostre città e dei nostri paesi. L’inquinamento luminoso, oltre ad avere un impatto negativo sulla nostra salute alterando il ritmo sonno veglia, non ci permette di godere delle bellezze che ci offre il cielo notturno.

Pertanto, se si desidera assistere allo spettacolo delle stelle cadenti, in particolare nella notte di San Lorenzo, è consigliabile scegliere un posto aperto e poco illuminato, a meno che non si abbia la possibilità di recarsi in un osservatorio astronomico.

Messina, fortunatamente offre diversi punti di osservazione “incontaminati” dalla luce artificiale, che consentono di ammirare il cielo notturno e, appunto, le stelle cadenti!
Fra questi segnaliamo Dinnammare, che, con i suoi 1127 metri sopra il livello del mare offre un panorama mozzafiato ed è in grado di regalare uno spettacolo davvero unico.
A sud, abbiamo la spiaggia di Santa Margherita che, trovandosi al di sotto del livello della strada, può costituire un angolo protetto dalle luci artificiali ottimo per godersi la vista delle stelle.

A nord della città, invece, si consiglia la riviera tirrenica di Torre Faro 🌌

Per un approfondimento sull’inquinamento luminoso, sulle sue conseguenze e su come contrastarlo,  consigliamo di visitare il sito darksky.org della International Dark-Sky Association (IDA)associazione senza fini di lucro fondata da un gruppo di astronomi nel 1988, negli Stati Uniti. L’IDA si prefigge l’obiettivo di preservare l’ambiente notturno e il cielo stellato promuovendo un’illuminazione eco-compatibile di qualità. In particolare, conducendo ricerche e campagne pubbliche sul fenomeno dell’inquinamento luminoso ed evidenziandone gli effetti negativi per la ricerca astronomica, per l’ambiente e per la salute degli organismi viventi, inclusi gli esseri umani.

 

(Autori articolo: Angelica Quercia e Aurora Vitale)