La Forestazione urbana riveste un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, tanto che piantare 1000 miliardi di alberi è tra gli obiettivi che si sono prefissati gli stati del G20 per il 2030. Secondo ricerche internazionali gli alberi in città varrebbero oro, un valore stimato di circa 1,2 milioni di dollari per chilometro quadrato, un vero e proprio tesoro. I motivi per i quali gli alberi in città sono così preziosi riguardano le proprietà antismog, anti-inquinamento e i benefici che ne conseguono per la nostra salute.
Nel dettaglio, gli alberi hanno un effetto nell’abbassare le temperature, fino ad 8 °C nei mesi estivi, riducendo l’effetto delle “isole di calore”, causate dalla riflessione dei raggi solari sulle superfici di cemento. La temperatura diminuisce sia per l’ombra, che gli alberi generano, sia per il vapore acqueo che le foglie producono colpite dal calore, come condizionatori naturali. Infatti, negli edifici in prossimità di alberi e aree verdi il consumo di aria condizionata può ridursi fino al 30%. Inoltre, l’abbassamento delle temperature indotte dal verde urbano ridurrebbe il rischio di mortalità prematura dovuta alle ondate di calore.
Per quanto riguarda le proprietà anti-smog, non solo gli alberi producono ossigeno e accumulano anidride carbonica (CO2), ma sono anche in grado filtrare le “polveri sottili”, prodotte dai mezzi di trasporto, dal riscaldamento domestico e dagli scarichi industriali. Non solo l’aria, ma gli alberi purificano anche l’acqua piovana dai composti organici nocivi, idrocarburi e metalli pesanti, limitando l’inquinamento delle falde acquifere e dei terreni. Inoltre, gli alberi proteggono il suolo da frane e smottamenti, assorbendo l’acqua in eccesso.
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