Alla ricerca della stella cometa

Come l'inquinamento luminoso influenza le nostre vite.
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In questi primi giorni di gennaio si potranno ammirare in cielo sia uno sciame meteorico, tra i più imponenti dell’anno, da 60 a 200 meteore all’ora, le Quadrantidi, sia la congiunzione astrale tra Marte e Luna. Proprio una congiunzione astrale, tra Giove, Saturno, Sole e Luna, ripetutasi per ben tre volte tra l’aprile del 7 a.C. e il gennaio del 6 a.C., avrebbe guidato i re Magi dalla Persia alla Giudea. Questa ipotesi, formulata già nel 1603 da Keplero, è stata recentemente confermata dall’ astrofisico Grant Mathew ed è la più accreditata a livello scientifico. 

 

Anticamente, nelle società pre-industrializzate, la luce notturna degli astri, in particolare quella della luna e delle superlune, rappresentava un’opportunità per lavorare, cacciare, intraprendere viaggi. Come dimostrato in alcuni studi scientifici, nell’uomo esisterebbe un ritmo circalunare, che nei giorni precedenti la luna piena riduce il tempo di sonno. Sebbene la luminosità della luna non influenzi più il ritmo circalunare a causa dell’avvento dell’illuminazione artificiale, quest’ultima ne amplifica gli effetti negativi sul ciclo sonno veglia, aumentando i casi di insonnia. Infatti, l’illuminazione notturna delle nostre città e delle nostre case, ricca di luce blu, tipica delle luci LED, compromette la produzione di melatonina ed è responsabile di un aumento dei disturbi del sonno. 

 

L’inquinamento luminoso oltre ad avere un impatto negativo sulla nostra salute non ci permette di godere delle bellezze che ci offre il cielo notturno. Soltanto le stelle e i pianeti più luminosi riescono a competere con l’illuminazione delle nostre città. Quindi, per ammirare appieno il cielo stellato bisogna spostarsi in campagna, in montagna, nelle spiagge o in riserve speciali, i cui ambienti notturni sono tutelati (International Dark Sky Parks – International Dark-Sky Association). Non mancano, però, iniziative di sensibilizzazione per contrastare l’inquinamento luminoso nelle città, come quella promossa da Leiden, città europea della scienza nel 2022.