Zona Falcata

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Sono partiti i lavori per la messa in sicurezza della stele votiva della Madonnina e del Portale di accesso alla Lanterna del Montorsoli.

La stele, realizzata su progetto di Francesco Barbaro, ed inaugurata nel 1934, è rivestita in pietra e, con un’altezza di 60 metri, sorregge la statua in bronzo dorato della Madonna della Lettera, patrona della città di Messina, scolpita da Tore Calabrò. Sotto la stele vi è il noto basamento sul quale sono incise le parole di protezione contenute nella lettera della Vergine Maria per la città di Messina, fatta pervenire ai cittadini nel 42 d.c.: “Vos et ipsam civitatem benedicimus”.

La Lanterna fu edificata tra il 1555 e il 1557, nell’ambito della realizzazione di un imponente sistema difensivo esteso a tutta la città, voluta da Carlo V. La sua costruzione fu affidata allo scultore fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli, che utilizzò i ruderi del Monastero dedicato a San Raineri, risalente al XIII secolo. La struttura montorsoliana, a forma di piramide tronca, si sviluppa su tre piani, i quali accolgono altrettante camere sovrapposte, a pianta quadrata, con soffitti a volte. Le camere sono collegate tramite una scala a chiocciola in pietra, ricavata tra le mura, che conduce al terrazzo, dove si trovava la loggetta della lanterna. Il portale di accesso, oggetto dell’attuale lavoro di messa in sicurezza, risale probabilmente a metà del IX secolo, periodo nel quale vennero effettuati alcuni interventi sulla struttura difensiva mirati ad ammodernarla, in modo che potesse rispondere alle nuove esigenze militari di protezione della Torre cinquecentesca.

La Zona Falcata è simbolo identitario della nostra città, e ci si auspica che gli interventi volti a tutelare e riqualificare “pezzi” inestimabili della storia di Messina, siano sempre più frequenti.