Teatro Vittorio Emanuele

condividi su

Sono in corso i lavori mirati al restauro, all’innovazione tecnologica, ed al miglioramento delle prestazioni energetiche del primo grande Teatro sorto in Sicilia, inaugurato nel 1852 con il nome di “Santa Elisabetta”, durante il regno di Ferdinando II di Borbone, che ne aveva ordinato la costruzione nel 1838. La sua realizzazione fu affidata agli architetti Pietro Valente, napoletano, e Carlo Falconieri, messinese.

L’edificio prende ispirazione dall’architettura neo-classica. Il prospetto, in conci di pietra calcarea, si compone di un corpo centrale e due laterali ornati da bassorilievi. La parte centrale, su due ordini, è scandita da colonne e include un portico a tre arcate sormontato da un loggiato.

Il prospetto del Teatro Vittorio Emanuele è  arricchito da otto medaglioni con le effigi di illustri musicisti e drammaturghi, oltre alle due targhe marmoree in altorilievo raffiguranti “Ercole mentre sceglie la virtù e respinge il vizio” ed “Ercole che sposa Ebe”. Sulla sommità della struttura, invece, si trova  il gruppo marmoreo raffigurante “Il Tempo che scopre la Verità e Messina che incantata dalla luce di essa, tende ad abbracciarla”. Tutte queste opere sono dello scultore Saro Zagari, che le realizzò, a Roma, nel 1857 e 1864.

Uno degli interventi di restauro che stanno interessando il Vittorio Emanuele, prevede il ritorno dei cancelli che, prima del terremoto, caratterizzavano proprio il bellissimo portico che affaccia sulla Via Garibaldi.