Maggio 2015 – Ottobre 2022. Sette anni e mezzo. E’ questo il periodo di adozione degli scavi archeologici di Largo San Giacomo a cura dell’Associazione Puli-AMO Messina. Da questo momento, la cura della pregiatissima area passa ad ArcheoMe, realtà che da diversi anni si occupa del mondo archeologico della città di Messina – e non solo -. Un passaggio di testimone obbligato, a seguito del nuovo bando indetto dal Comune per la gestione pluriennale di tre aree archeologiche del centro città: l’Antiquarium e scavi di Palazzo Zanca, la tomba a camera di Via Cesare Battisti e, appunto, Largo San Giacomo.
Puli-AMO Messina, dopo un’attenta e dibattuta analisi, sceglie infatti di non partecipare al bando, lasciando che altre realtà del territorio – ben più competenti in materia – possano prendersi cura di un bene così prezioso e fragile. E’ proprio la fragilità ad aver convinto l’Associazione a fare un passo indietro: troppe le responsabilità, per un patrimonio storico che merita competenze, economie e un piano strategico di sviluppo e tutela. Già l’anno scorso, tramite formali comunicazioni inoltrate a tutti gli organi competenti, Puli-AMO Messina denunciava le condizioni precarie dello scavo, tra cedimenti strutturali e la costante presenza d’acqua che, nonostante l’impegno dell’Associazione e la cooperazione tra AMAM, Comune e Soprintendenza, non si è riuscito ancora a sanare.
Augurando ad ArcheoMe buon lavoro per questa nuova entusiasmante avventura e garantendo un rapporto collaborativo tra le nostre realtà, Puli-AMO Messina continuerà comunque a vigilare sull’area, che rappresenta da sempre un elemento cardine della storia dell’Associazione. In particolare, il nostro impegno proseguirà con la ricerca dei pezzi della Fontana dei Cavallucci (smarriti dopo lo smontaggio avvenuto nel 2004), in sinergia con l’Assessore alla cultura Enzo Caruso che rinnova il proprio impegno per il reperimento degli elementi mancanti del fonte settecentesco.