In concomitanza della commemorazione dei defunti, i numerosi visitatori del Gran Camposanto sono stati accolti, oltre che dal solito grande piazzale contornato da fiori che va a comporre lo stemma della città, anche da alcuni lavori di manutenzione in corso d’opera o programmati.
Principale è l’attesa per il nuovo palazzo funerario, previsto dal Piano particolareggiato del cimitero, che potrà ospitare oltre cinquemila posti per le sepolture. Un problema, quello degli spazi delle salme, che il Gran Camposanto ha dovuto affrontare soprattutto negli ultimi anni. L’ufficializzazione dell’inizio dei lavori è arrivata solo da alcuni giorni ma la determinazione dirigenziale risale al 2018, anno in cui un’impresa aveva già sottoscritto il contratto aggiudicandosi la gara in via definitiva. Nel 2020, un atto integrativo ha variato l’importo finanziario complessivo finanziario a 9 milioni e mezzo di euro con l’importo complessivo per i lavori a quasi 7 milioni di euro.
In caso di ritardo non giustificato nell’ultimazione dell’opera, rispetto ai termini stabiliti, si applicherà, per ogni giorno consecutivo di ritardo, una penale corrispondente allo 0,45 per mille da computare sull’importo totale dei lavori. Dopo una serie di intoppi, come il cambio di denominazione della società concessionaria, sembra che non ci siano proprio più ostacoli all’inizio e conclusione dei lavori.